Anna Luongo make up artist
10 domande per conoscere il lavoro di una MUA
Cosa vuol dire body-painter?
Il body-painter è colui o colei che esprime arte e creatività attraverso il body painting. E’ una forma più recente di body art. Si tratta di pittura sul corpo che va via facilmente, si utilizzano prodotti annallergici ed atossici.
Ne hai mai realizzato uno?
Ho realizzato più di un body-painting e sono state bellissime esperienze perchè riesci a dare libero sfogo alla creatività.
Qual’è la parte del corpo che ti piace truccare di più?
Amo truccare il viso: notare quei cambiamenti che si riescono ad ottenere tramite le luci e le ombre, i chiari e gli scuri, ti permettono di modellare un viso, esaltando le caratteristiche della persona. E naturalmente gli occhi: particolarizzarli nella loro unicità.
Hai mai realizzato un murales e se sì, il momento “creativo” è similabile a quello per una persona?
Ho realizzato un murales. E’ stato in seguito al dipolma di liceo d’arte a Napoli. Esperienza meravigliosa. Ero sola, in quella cappella ancora non consacrata e avevo una grande parete bianca davanti, intorno il silenzio. Mi sentivo in uno strano stato di timidezza: avere davanti una parete completamente bianca da dipingere è come vedere per la prima volta l’amore della propria vita: accennare un sorriso e cercare goffamente di rompere il ghiaccio. Appena ho poggiato il pennello per poter tracciare la prima linea è stato come il primo bacio, il resto è venuto spontaneo. Ritengo che siano due esperienze completamente diverse, dipingere e truccare, anche se entrambe danno l’opportunità di esprimere la propria creatività e la propria arte. Ma per l’esperienza che io ho avuto viaggiano su due binari paralleli.
Truccare per il cinema è come per il teatro o la tv?
Direi di no. Ogni settore ha le proprie caratteristiche e le proprie esigenze. Spesso il cinema richiede dei lavori molto naturali. Il più delle volte i personaggi sono persone comuni, devono essere truccati e caratterizzati. Il trucco da fare è elaborato ma l’effetto visivo non deve risultare tale. (Poi dipende sempre dai personaggi). Al contrario nel teatro, che è l’opposto. Dal momento in cui il fruitore è situato più in lontananza, il trucco serve proprio a differenziare i personaggi. Quindi l’effetto è piu pesante e incisivo.
In uno shooting é importante avere un buon rapporto con l’hair stylist?
Credo sostanzialmente che sia positivo creare un rapporto di serenità con tutti e rispettare il lavoro altrui,non solo per uno shooting. Al fine che il risultato del lavoro possa essere il migliore. E’ molto importante con l’hair stylist perchè il suo lavoro incornicia il viso ed il viso è curato dal trucco.
Cosa ti appassiona di più del tuo lavoro?
Amo il fatto di contribuire a rendere unica una donna, di esaltare le sue particolarità, renderla speciale. Amo stare sempre a contatto con i colori, amo esprimere, amo comunicare, amo creare quando ne ho l’occasione. Amo vedere sempre persone diverse, svariati visi, svariate combinazioni di forme e colori. Amo…il mio lavoro.
Per te, a lavoro finito, qual’e’ il giudizio al quale tieni di più?
Sicuramente alla buona riuscita complessiva del lavoro, che certe esigenze siano state soddisfatte. Che il prodotto sia pulito e comunicativo. Ma in prevalenza tengo tanto al giudizio che faccio io stessa ai miei lavori.
Che cos’è il trucco camouflage?
Il camouflage è una tecnica di trucco che agisce secondo un criterio correttivo di cromatico e di copertura. (Come si percepisce dal termine…camuffa). Si esegue con l’utilizzo di prodotti piu coprenti,piu grassi che riescono a garantire un buon risultato di copertura per le imperfezioni piu evidenti (vitiliggine, ustioni, cicatrici da acne, voglie, cicatrici, tatuaggi).
A cosa non rinunceresti nel tuo lavoro?
Non rinuncerei mai al rispetto che do e che esigo ricevere. Non rinuncerei mai ad alcuni valori per me importanti.
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